Sfidando il senso del ridicolo, un senatore dell’Italia dei Valori, Elio Lannutti, ha presentato un’interrogazione parlamentare chilometrica rivolta ai ministri dello Sviluppo economico e degli Esteri per difendere Striscia la notizia. Ve la riporterei per intero, non fosse così assurdamente prolissa. Chiama in causa il governo italiano per difendere l’onore di Antonio Ricci leso da false ricostruzioni del suo contributo all’emancipazione delle donne italiane e del progresso sociale in genere. Patetica questa campagna promozionale per rilanciare Striscia la notizia come veicolo democratico di controinformazione. L’aspetto positivo della faccenda è che, prima di scatenarla, Mediaset ha dovuto cancellare il prossimo concorso estivo delle Veline, rivedendo un palinsesto che lo prevedeva da anni in alternanza con quello delle Velone. Saremo una pulce fastidiosa e niente più, noi dell’Infedele, ma un risultato insieme a Lorella Zanardo e tanti altri, pensiamo di averlo ottenuto.