Il ministro per la Complicazione normativa, Roberto Calderoli, già distintosi nei giorni scorsi per l’ideona di boicottare i mondiali di calcio brasiliani del 2014, quest’oggi anticipa il Bossi di Pontida dichiarandosi pronto a scendere in piazza, se la riforma fiscale non sarà varata al più presto.
Lo aspettiamo, verrebbe da dire. Chissà come lo accoglieranno calorosamente i lavoratori dipendenti. E chissà con quali arzigogolati ragionamenti spiegherà loro perchè, in tanti anni seduto sulle poltrone del governo romano, non gli sia mai venuto l’idea di attuarla prima.
Il bello è che i demagoghi, quando si rompe il meccanismo della loro affabulazione che li rendeva temibili, d’un colpo si rivelano a tutti per quel che sono: ridicoli.