Sono parassiti di un movimento popolare. I manipoli violenti che si sono staccati dalla grande manifestazione odierna in Val di Susa, eludendo il suo servizio d’ordine e scatenando la guerriglia, sono la maledizione che purtroppo si accanisce con puntuale sistematicità sulla mobilitazione democratica e sulle istanze della popolazione locale. La forza di un movimento di protesta dal basso si misura anche sull’efficacia con cui esso riesce a contenere e espellere questi suoi parassiti. Pena finire ostaggio delle loro mire strumentali. Purtroppo i No-Tav non sono stati capaci di imporre il punto di vista maggioritario sulle forme di lotta. E ne pagheranno il prezzo.