Il voto annunciato stamane da Umberto Bossi a favore dell’arresto del deputato Alfonso Papa, già magistrato, dirigente del Ministero della Giustizia, e soprattutto agente delle trame ordite da Luigi Bisignani, potrebbe anticipare una frattura nella coalizione di centrodestra destinata a esplodere nelle prossime settimane. A meno che lo stesso Pdl, stavolta, decida di sopportare la mancata tutela di un suo uomo, a differenza di quanto fece con Nicola Cosentino. La Lega ha visto cadere, uno dopo l’altro, i punti di un ultimatum solennemente formulati sul prato di Pontida e completamente disattesi. Il governo è pericolante, ma è la natura stessa del movimento del Carroccio a essere insidiata dai suoi ripetuti arretramenti rispetto alle posizioni originarie. Bossi esiterà ancora perchè la rottura del suo sodalizio con Berlusconi gli appare come un temerario riconoscimento di fallimento di tutta la sua strategia. Ma stavolta non potrà cavarsela con pernacchie e gestacci.
Bossi sarà costretto a rompere con Berlusconi?
venerdì, 15 luglio 2011
Si parla di: Nicola Cosentino