Questi due tirano un sospiro di sollievo e festeggiano. Pazienza se Mario Monti gli fa notare che ormai l’Italia è governata da un “governo tecnico sopranazionale” che gli ha imposto un’inversione a u rispetto alle fandonie predicate fino a venerdì scorso. Berlusconi e Tremonti, pur guardandosi in cagnesco, sono entrambi talmente affacendati nel tentativo di sopravvivere alle loro malefatte, da vivere come l’ultimo dei problemi tale cessione di sovranità. Anzi, per loro lo scoppio della crisi finanziaria mondiale funziona come diversivo. Rinvia provvidenzialmente l’imperativo delle dimissioni; potrebbe far sopravvivere questo simulacro di governo perchè ci sono questioni più urgenti da affrontare. Sono finiti, e lo sanno. Screditati e senza futuro politico. Ma intanto tirano avanti ancora un po’.