Stasera su La7 alle 21,10 inauguriamo la decima stagione dell’Infedele nel pieno di una tempesta economico-finanziaria che -comunque vada a finire- avrà conseguenze pesanti sulle condizioni di vita di molta gente. Non sappiamo ancora se la manovra della disperazione riuscirà a evitare la bancarotta dello Stato italiano, con le sue conseguenze traumatiche sul futuro dell’euro. Ma in ogni ci costringe a misurare le ingiustizie sociali accumulatesi negli anni, fino a manifestarsi convulsamente nei provvedimenti varati e ritirati da un governo sotto choc.
Stasera ospiterò per la prima volta Pietro Modiano, presidente di Nomisma e ex banchiere, che ha elaborato una proposta di tassa patrimoniale sul 20% più ricco della popolazione italiana, dal gettito davvero rilevante. Come mai non viene presa in considerazione? Ci sarà inoltre Maurizio Landini, segretario della Fiom-Cgil, alla vigilia dello sciopero generale proclamato dalla sua confederazione. Discuteranno con il sottosegretario Guido Crosetto, un esponente dei liberisti Pdl a loro volta critici con Tremonti; e inoltre con il professor Marcello De Cecco della Normale di Pisa; Massimo Mucchetti del “Corriere della Sera”; e Nunzia Penelope, autrice del libro “Soldi rubati” (Ponte alle Grazie editore). Nella seconda parte della trasmissione ospiteremo in studio delle testimonianze contrapposte da Arzignano, il distretto vicentino della concia in cui sono emersi episodi clamorosi di evasione fiscale. Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, porterà la sua testimonianza in favore del referendum per l’abrogazione della legge Porcellum. Il coro dell’Orchestra “Giuseppe Verdi” di Milano eseguirà in diretta la nostra sigla, il “Magnificat” di Johan Sebastian Bach, e altri brani musicali.
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