L’Infedele: il Pd, la crisi e la “questione morale”

lunedì, 12 settembre 2011

Stasera su La7 alle 21,10 L’Infedele non potrà che ricominciare dalla tempesta finanziaria in cui le dimissioni dalla Bce del tedesco Juergen Stark ci hanno fatto ripiombare, nonostante l’ennesima versione della manovra economica. La settimana si presenta densa di incognite sulla tenuta dell’economia italiana e sul futuro dell’euro. Ne discuterò con Andrea Fumagalli, docente di Economia Politica all’Università di Pavia e sostenitore del “diritto all’insolvenza”. E’ la tesi di una protesta diffusa in Grecia ma, ormai, pure in Italia: il debito non l’abbiamo contratto noi, dunque rifiutiamo che sia pagato a nostre spese. Non difetta di logica interna, ma è sostenibile? Suppongo che alla provocazione di Fumagalli, già anticipata su “Il Manifesto”, replicheranno altri ospiti dell’Infedele di stasera, a cominciare dal direttore del “Corriere della Sera”, Ferruccio de Bortoli, autore di un editoriale intitolato “Ce la facciamo anche da soli”.
De Bortoli l’ho invitato per affrontare poi la vicenda che ferisce il Partito democratico e trova il suo epicentro fra Sesto San Giovanni e Milano: cioè lo scandalo della rete affaristica che farebbe capo a Filippo Penati, uomo vicinissimo a Pierluigi Bersani e a lungo esponente rappresentativo di quell’area politica nel Nord Italia. Senza citare Penati, sabato a Pesaro il segretario del Pd s’è trincerato dietro all’icona di Enrico Berlinguer. Basterà, o è un caso di reticenza nociva? Nella copertina di Michele Mally il volto pensoso di Berlinguer, denunciatore della “questione morale”, viene squarciato dalla triste realtà che irrompe.
Verranno in molti da Sesto San Giovanni, stasera all’Infedele, guidati dal loro sindaco, Giorgio Oldrini, anch’egli oggetto d’indagini, la cui giunta è colpita dall’arresto dell’assessore all’Edilizia, Pasqualino Di Leva. Insieme a loro discuteranno: Bruno Tabacci, assessore al Bilancio del Comune di Milano; l’ex sindaco milanese Gabriele Albertini; il senatore-magistrato-scrittore Gianrico Carofiglio (chissà che non ci racconti pure la bufera in corso nella “sua” Bari in attesa che Berlusconi torni da Strasburgo per dire la sua); la giornalista Concita De Gregorio; e Pippo Civati, consigliere regionale lombardo del Pd. Partecipa il duo jazz Michele Di Toro (piano) e Davide Laura (violino), grazie alla collaborazione con il festival musicale MiTo.

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