Buon 5772 a tutti voi, shanà tovà!

mercoledì, 28 settembre 2011

Shanà tovà, ovverosia buon anno! Stasera al tramonto, secondo il calendario lunare ebraico, comincia il nuovo anno: il 5772. E con il capodanno hanno inizio i cosiddetti “dieci giorni terribili” dedicati alla meditazione e al riconoscimento dei peccati commessi, che culmineranno nel digiuno di Kippur, per ventisei ore circa, dalla sera di venerdì 7 ottobre fino al tramonto di sabato 8 ottobre, quando in sinagoga risuonerà la melodia struggente dello shofar, l’antico strumento liturgico ricavato dal corno di montone. Molti mi chiedono l’origine della controversa datazione di oltre cinque millenni. Una tradizione talmudica, quindi per nulla dogmatica, l’attribuisce a un supposto (e ascientifico) conteggio dal primo giorno della Genesi. Ma la verità è che tale datazione venne formulata negli ambienti rabbinici successivamente alla decisione dei cristiani di contare gli anni a partire dalla nascita di Gesù; dunque in contrapposizione ad essa. Ciò che mi preme sottolineare è che la fede ebraica non è sottoposta ad alcun vincolo “creazionista”: il calendario è una convenzione, non comporta alcuna negazione delle teorie scientifiche sull’origine del pianeta.
Quel che conta, insomma, è brindare insieme a un felice anno nuovo. Lo auguro di cuore a tutti voi.

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