E’ Bossi che ha riempito la Lega di fascisti

giovedì, 20 ottobre 2011

Mi fa piacere che Bossi abbia scoperto, fuori tempo massimo, l’esistenza di un nucleo tutt’altro che ristretto di fascisti entrati nella Lega. L’elenco potrebbe essere lunghissimo: sia dirigenti arrivati dal Msi, sia di dirigentiarrivati dalla destra extraparlamentare degli anni Settanta. Se ciò è potuto accadere, dipende dalla matrice culturale della Lega che è naturalmente reazionaria, tradizionalista, xenofoba. E dove dovevano accasarsi i fascisti in cerca di spazio politico se non nella Lega? Difatti Umberto Bossi li ha accolti e li ha premiati. Molti di loro sono insediati al vertice del movimento, e ora si dividono fra maroniani e bossiani. Restando nell’intimo dei fascisti. Ora dunque Bossi è pregato di non lamentarsi.

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