Una morte che fa comodo a troppa gente

giovedì, 20 ottobre 2011

Gheddafi catturato vivo sarebbe stato tremendamente scomodo per troppa gente. Compreso il nostro premier filosofo che ne rammemora i giorni di “gloria”, cui non poco egli stesso ha contribuito. Devo correggere il mio primo commento dopo le voci di cattura del dittatore a Sirte, nel quale mi auguravo un trattamento umano e un giudizio fondato sul diritto internazionale. Non sapremo mai com’è andata veramente, se cioè Gheddafi sia stato davvero ferito gravemente in battaglia o se invece fosse già stata prestabilita la sua eliminazione. Ripeto, da vivo avrebbe potuto compromettere molti di coloro che lo stavano combattendo, oltre che un certo numero di leader mondiali.
resta il giudizio di fondo: la caduta dei tiranni è una buona notizia. Così come il messaggio che ne deriva per i tiranni ancora al potere: non sperate di farla franca. La maschera tragica e grottesca di Gheddafi deve continuare a riempire d’imbarazzo coloro che fino all’inizio della primavera araba vedevano in lui solo un partner allettante.

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