Stasera su La7 alle 21,10 L’Infedele affronta l’enigma dell’alternativa a Berlusconi che nessuno riesce a decifrare, mentre la situazione economica ormai precipita drammaticamente. Il famigerato spread supera la soglia dei 400 punti e il tasso d’interesse sui nostri Titoli di Stato sale ancora ben oltre quota 6%. Col rischio di un Big bang dell’intero sistema politico, senza distinzioni fra destra e sinistra, visto che fra i cittadini cresce la sensazione di una politica irrilevante perchè le vere decisioni sul futuro italiano si prendono altrove: fra Bruxelles, Francoforte e Berlino. Non sarà che all’Europa -dal banchiere Draghi al direttorio Merkel-Sarkozy- fa comodo interloquire con un governo debole come quello in carica? Soprattutto perchè non s’intravedono sostituti pronti dietro l’angolo. Ecco il paradosso, confermato dai travagli interni del Partito Democratico, al cui gruppo dirigente Matteo Renzi assesta ceffoni: c’è un grande vuoto da riempire. Prevarrà una linea di critica del capitalismo finanziario e delle ricette europee? C’è spazio al contrario per un altro imprenditore o un ritorno del centro moderato?
Ne discutiamo stasera con la presidente del Pd, Rosy Bindi. E con lo scrittore-giornalista Michele Serra; il fondatore della Casa della Carità di Milano, don Virginio Colmegna; l’animatrice del movimento degli indignados, Marica Di Pierri; l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Milano, Cristina Tajani; l’economista Roberto Perotti dell’Università Bocconi; la giornalista Maria Teresa Meli del “Corriere della Sera”. In collegamento da Venezia il filosofo Massimo Cacciari.
Con noi in studio ci saranno i lavoratori della Ims di Caronno Pertusella, 132 dipendenti predestinati dalle nuove norme sugli esuberi al licenziamento per ragioni economiche. Per inciso, a me l’allarme di Sacconi sul ritorno del terrorismo politico ricorda molto i richiami a Zingaropoli urlati la primavera scorsa durante i ballottaggi elettorali.
Splendida musica anche stasera all’Infedele, grazie alla prima arpa della Scala di Milano, Luisa Prandina, accompagnata dal primo fagotto Gabriele Screpis. Eseguiranno: l’aria “Una furtiva lacrima” da “L’Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti; tema e variazioni per arpa di Carlos Salzedo; l’Allegro dal Concerto per arpa di Georg Friederich Handel.
Siete tutti invitati a intervenire sul blog con commenti, domande e suggerimenti.
L’Infedele: lo Spread si mangia la politica
lunedì, 31 ottobre 2011
Si parla di: Big bang, Carlos Salzedo, Cristina Tajani, don Virginio Colmegna, Gabriele Screpis, Georg Friederich Handel, i dinosauri del Pd, Ims di Caronno Pertusella, L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti, Luisa Prandina prima arpa della Scala, Maria Teresa Meli, Marica Di Pierri, Mario Draghi, Massimo Cacciari, Michele Serra, Roberto Perotti, Rosy Bindi, Una furtiva lacrima