Christine Lagarde, direttrice del Fondo Monetario Internazionale, e Mario Draghi, governatore della Banca Centrale Europea, assumono un ruolo cruciale dopo il sostanziale fallimento del G20 di Cannes. E’ ormai evidente che i leaders politici dipendono sempre più direttamente dalle scelte operate in questi organismi finanziari sovranazionali. Domani sarà quindi una giornata importante per capire quanta fiducia intendano assegnare i mercati al progetto di nuovo governo dilarghe intese in Grecia; e quanto grave risulti loro il deficit di credibilità del nostro primo ministro Berlusconi, abbarbicato al suo incarico. Occhio alle Borse, fin da domattina. Pesano molto di più del calciomercato in atto nel Parlamento italiano.