Stasera su La7 alle 21,10 L’Infedele vi racconta in diretta la formazione di un governo Monti che ci riporta alla stagione dei tecnici (1992-98), da Amato a Ciampi, da Dini a Prodi , con molte differenze al loro interno e a parte la breve parentesi del primo Berlusconi. Solo che la situazione economica è molto più grave rispetto a vent’anni fa, e non è affatto scontato che Mario Monti riesca a evitare un dissesto del bilancio statale italiano, e quindi della moneta unica europea, contro cui tanti investitori hanno scommesso. Il revival secessionista della Lega che diserta le consultazioni e convoca per il 4 dicembre a Vicenza il suo simulacro di Parlamento padano, drammatizza ulteriormente la situazione. Mentre salgono i tassi sui Btp e lo Spread, e calano gli indici di Borsa. Sulla nostra copertina figura un doppio Supermario perchè è evidente che il binomio Monti-Draghi segnerà il tentativo di salvataggio varato dal presidente Napolitano. Dovendo fronteggiare anche i dubbi, avanzati da più parti, su di un establishment finanziario sovranazionale più interessato a spremere l’Italia per salvare sè stesso che non a ripristinare equità sociale e buona politica nel nostro paese. Ma siamo proprio sicuri che Monti rappresenti un provvisorio revival dei tecnici e non invece l’avvio di una nuova stagione politica?
La serata sarà aperta dalla performance di un grande attore come Pippo Delbono che interpreta William Shakespeare e la follia che spesso si accompagna al potere. Insieme a lui, sarà il’illustre giurista Franco Cordero, presenza costante all’Infedele negli anni precedenti l’indignazione di massa, a celebrare il nostro commiato dal governo Berlusconi. Per poi subito pensare ai dilemmi futuri. Ospiti in studio: l’economista Michele Salvati, autore di “Tre pezzi facili sull’Italia” (il Mulino); l’esperto di sistemi elettorali Roberto D’Alimonte; la giornalista de “Il Manifesto” Ida Dominijanni; il dissidente fuoriuscito dal Pdl Roberto Antonione; il vicepresidente leghista della Regione Lombardia, Andrea Gibelli; l’economista ambientale Guido Viale. In studio con noi anche la giornalista tedesca Kirstin Hausen e la giornalista francese Marie-Noelle Terrisse.
In collegamento col TgLa7 ci terremo aggiornati sugli ultimi sviluppi delle consultazioni per formare il nuovo governo. Il contributo musicale ci viene recato da Sandro Laffranchini, primo violoncello della Scala di Milano, accompagnato al pianoforte dal maestro Michele Valenti. Eseguiranno il tango “Graciela y Buenos Aires” di Josè Bragato; estratti dalla Sonata per violoncello solo di George Ligeti; e un Capriccio da “Une Larme” di Gioacchino Rossini.
Vi invito a intervenire numerosi sul blog con domande, suggerimenti, commenti. Grazie e buona serata con L’Infedele.