L’Infedele e l’euro: chi sono gli appestati?

lunedì, 28 novembre 2011

Stasera su La7 alle 21,10 L’Infedele segue in diretta il drammatico contagio che sta avvicinandoci al default. Chi sono gli appestati, e quali gli untori? Ha senso fare un processo alla Germania che si oppone a prestiti della Banca Centrale Europea in soccorso ai paesi più indebitati? Ora che l’incredibile 2011 si chiude rimettendo in dubbio le conquiste dell’euro e dell’unità europea, alle quali si attribuisce chissà perchè l’intera responsabilità della crisi globale, noi dell’Infedele preferiamo confrontarci con l’altra metà dell’Europa che ci guarda in cagnesco. Nel nostro studio, insieme a un economista di assoluto valore come Alessandro Penati dell’Università Cattolica di Milano, ascolteremo la voce di alcuni interlocutori tedeschi che la pensano assai diversamente dalla maggior parte degli italiani. Primo fra tutti Manfred Kolbe, deputato democristiano della Cdu alla Bundestag, membro della Commissione Finanze e sostenitore delle tesi di Angela Merkel. E inoltre Edgar Radtke, direttore del Centro di studi italiani della gloriosa Università di Heidelberg. Dalla Germania arriva anche Giuseppe Vita, senz’altro l’italiano meglio inserito nell’establishment finanziario tedesco; oggi presiede (fra l’altro) il gruppo Springer, editore del quotidiano popolare “Bild Zeitung” cui si devono titoli allarmistici come questo: “Tutto il mondo vuole i nostri soldi”. La delegazione tedesca è completata da due giornaliste: Kirstin Hausen della radio pubblica nazionale; e Andrea Bachstein della “Suddeutsche Zeitung”.
Saranno inoltre con noi Vladimiro Giacchè, interessante figura di finanziere (gruppo Sator) di formazione marxista; e i giornalisti Maurizio Ricci de “La Repubblica” e Massimo Mucchetti de “Il Corriere della Sera”. Dedicheremo ancora un servizio alla proposta di Milena Gabanelli -limitazioni alla circolazione del denaro contante- che ieri ha suscitato l’opposizione dura di Silvio Berlusconi. Il contributo musicale vedrà protagonista Francesco Tamiati, prima tromba solista della Scala di Milano, accompagnato al pianoforte dal maestro James Vaughan.
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