Lucio Magri ha sempre trasmesso una sensazione di privilegio, bellezza, perfino superbia. Non credo fosse intenzionale. Ma certo l’infelicità di un uomo percepito all’esterno come fortunato, suscita turbamento. E da parte mia lo saluto ora con grande rispetto per la scelta del suicidio assistito che a quanto pare ha preparato meticolosamente. Intorno a lui si è conservata nei decenni una comunità di amici, per fortuna. E si tratta di persone che hanno, tutte, confermato nel tempo la medesima rispettabilità di Lucio Magri. Pur nella sconfitta politica.