Che le rilevazioni Auditel storicamente ratificassero l’abuso di posizione dominante del duopolio Rai-Mediaset in questo paese, è noto agli addetti ai lavori da molti anni. Ieri lo ha certificato una sentenza dell’Antitrust, autorità indipendente che in Italia arriva sempre dopo, e dunque non impedisce che un abuso si traduca in illecito guadagno: non per Auditel (multata per 1,8 milioni di euro), ma per le concessionarie di pubblicità che di fatto si sono spartite il mercato televisivo, peraltro in parti disuguali, lascio a voi immaginare a favore di chi. Una misurazione distorta degli ascolti ha una conseguenza economica sui profitti delle aziende, ma contribuisce anche a deformare la qualità delle trasmissioni tv, descrivendo un pubblico assai più becero di quanto non sia in realtà. Recenti indagini di mercato autoprodotte ci hanno segnalato sistematicamente una penalizzazione de La7 rispetto alla sua audience effettiva. E’ venuto il momento di cambiare la composizione societaria dell’Auditel, guarda caso sottomessa a rapporti di forza che il mercato subiva, anzichè determinarli.