Renzo Bossi e il suo segreto di Pulcinella

giovedì, 29 dicembre 2011

Mi scuso delle lunghe assenze dal blog, dovute in parte a un collegamento internet più lento del solito, qui in Monferrato, e soprattutto (lo ammetto) a un forte bisogno di riposo… In attesa di verificare la credibilità dell’impegno assunto da Mario Monti -niente manovra aggiuntiva in primavera, ci credete voi?- mi limito a constatare quant’è difficile rifarsi una verginità per un partito politico. Naturalmente mi riferisco alla Lega Nord ritornata all’opposizione pura e dura, ma costretta a fare i conti con le disavventure dei suoi figlioli prediletti, come il Renzo Bossi. In che mani è finito, il poveretto, tra il Merolone e altri faccendieri incaricati di proteggerlo e sollazzarlo. Papà Umberto non si libererà del fantasma di questo figlio che aleggia per la Padania spifferando ai quattro venti il segreto di Pulcinella: la Lega non è più in grado di esercitare un’opposizione seria perchè insieme alla verginità ha sacrificato la credibilità.

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