Vi consiglio la gustosa lettura di un articolo di Mario Gerevini sulle pagine economiche del “Corriere della Sera” odierno. Racconta i lauti interessi societari della famiglia La Russa (più prestanome vari) dentro la mangiatoia del gruppo Ligresti ora in liquidazione. Prima o poi verrà fuori quanti soldi ha accumulato questo rais siculo-milanese intrecciando la carriera poltica agli affari? Spero proprio di sì. Mi accontento, nell’attesa, di immaginare con quale stato d’animo Ignazio La Russa sia stato costretto a dare il suo placet al salvataggio dei gruppi assicurativi facenti capo a Ligresti da parte di Unipol, cioè delle Cooperative rosse.