La vittoria inaspettata dell'”antipolitico” Newt Gingrich nelle primarie della South Carolina seminano il caos nelle file del Partito Repubblicano. Il favorito Romney pare azzoppato dalle sue magagne fiscali (oltre che dalla diffidenza nei confronti dei mormoni); l’integralista Santorum tiene ma resta minoritario per definizione; e ora il vecchio Gingrich pare aver tratto vantaggio dagli attacchi alla sua disordinata vita coniugale perchè li ha ribaltati con un affondo contro i mass media “liberal”, ma rimane un eccentrico ferovecchio.
La debolezza di Obama dunque non si traduce in forza dei suoi avversari. Piuttosto verifichiamo che la politica vive un momento di drammatica fragilità su entrambe le coste dell’Atlantico, sfavorita nel rapporto di forza impari con la tecnofinanza. Non è una buona notizia per la democrazia.