La vera storia di quei manifesti infami

giovedì, 1 marzo 2012

Ricordate gli indegni manifesti con cui l’anno scorso il Pdl tappezzò Milano, senza neanche avere il coraggio politico di firmarli? Di fronte allo sdegno suscitato da quell’attacco alla magistratura, cominciò lo scaricabarile. Nessuno ammetteva di averli concepiti, approvati, finanziati. Ora se n’è assunto la responsabilità, patteggiando una condanna a duemila euro di multa, Giacomo Di Capua, all’epoca capo della segreteria di Mario Mantovani, cioè del coordinatore lombardo del Pdl. Anche Roberto Lassini -ve lo ricordate?, ora prosciolto- era uomo dell’entourage di Mantovani. Un tipo che lancia il sasso e nasconde la mano; ben lieto che altri paghino al posto suo.

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