Lo studente del Berchet che da solo ha reagito contro un gruppo di nerboruti militanti di Forza Nuova, rifiutando più volte il loro volantino anti-immigrati, ricordando loro che per quella stessa logica aberrante di discriminazione etnica suo nonno fu deportato in campo di concentramento, merita tutta la nostra ammirazione. Lo hanno minacciato, spintonato e poi colpito con dei pugni in faccia, per fortuna senza gravi conseguenze. Ha dimostrato coraggio e onestà, precisando che gli aggressori ignoravano la sua appartenenza ebraica. Da vecchio ex studente del liceo Berchet, voglio solo dirgli grazie.