Lasciando che Berlusconi folleggi da par suo nella dacia di Putin, ricordiamoci oggi che lo spread Btp-Bund ritorna per la prima volta sotto i 300 punti la previsione contro cui si sono scagliati a lungo i suoi scagnozzi. Per primo la riferì all’Infedele il banchiere Claudio Costamagna, reduce da conversazioni coi colleghi londinesi: le dimissioni di Berlusconi da presidente del Consiglio avrebbero beneficiato l’Italia per un valore calcolabile in 200 punti di spread. Seguirono fra dicembre e gennaio le gufate e le ironie dei berlusconiani. Ora che lo spread è disceso di ben oltre 200 punti, oltre che esultare per il sollievo dell’economia nazionale rendiamo omaggio a chi fece quella giusta previsione.