L’Infedele: crollo dei consumi, Italia a secco

lunedì, 19 marzo 2012

Stasera su La7 alle 21,10 L’Infedele segue in diretta la trattativa per rendere il mercato del lavoro più flessibile, come si dice, “in entrata” e “in uscita”. Ci affideremo alla visione storica di un vecchio sindacalista senza macchia e senza paura come Pierre Carniti per capire a chi conviene davvero stipulare un accordo nei prossimi giorni e chi invece trova preferibile un’iniziativa unilaterale del governo. Ma lo faremo tenendo i piedi ben piantati nell’esperienza reale della crisi, così come la stanno vivendo gli italiani: con il traffico automobilistico drasticamente calato in seguito ai costi esorbitanti della benzina (nei primi due mesi del 2012 il consumo di carburanti è crollato del -9,6%); e con i consumi alimentari, di bevande e tabacchi retrocessi ai livelli di trent’anni fa. Davvero crediamo che la ripresa si ottenga con maggiore flessibilità nel lavoro e riproponendo il modello di consumi entrato in crisi? Oppure avremo ipermercati aperti 24 ore su 24 con la gente frustrata che si limita a guardare le vetrine? E’ la tesi di Luigino Bruni, docente di Economia politica all’Università Bicocca di Milano, editorialista dell'”Avvenire” e animatore del movimento dei Focolarini, che sarà nostro ospite stasera. Si confronterà con un collega di matrice bocconiana come Andrea Ichino, docente all’Università di Bologna, che ci invita a considerare gli aspetti positivi dell’attuale calo di consumi superflui o nocivi. Ne discuteranno con loro Roberto Pedretti, amministratore delegato della Nielsen, una società che studia i comportamenti dei consumatori, il presidente di “Welfare Italia” Johnny Dotti, e Dario Di Vico del “Corriere della Sera”. Ma protagonista della serata dell’Infedele sarà una platea composta in larga misura di giovani lavoratori precari e studenti, visto che è proprio nel nome e in rappresentanza dei giovani che il governo Monti tiene a legittimare la riforma del mercato del lavoro. Parleranno tra gli altri Massimo Laratro di San Precario, la ricercatrice universitaria Francesca Coin e Flavia Ruggeri di Occupywelfare. Accanto a loro le commesse degli esercizi commerciali cui viene richiesto il lavoro domenicale e l’apertura 24 ore su 24, rappresentate da Roberta Griffini del negozio Zara di Milano. Mentre il segretario regionale del Cna (artigianato) del Veneto, Mario Borin, ci spiegherà perchè a suo parere la riforma Fornero provocherebbe migliaia di licenziamenti nella sua regione.

I commenti sono chiusi.

I commenti di questo blog sono sotto monitoraggio delle Autorità. Ti preghiamo di mantenere i toni della discussione entro i limiti di buona educazione e netiquette in essere come regole del blog. Inoltre usa con moderazione i seguenti comandi di formattazione testo.