Siamo messi proprio male se, in cerca di un’alternativa credibile alla dissoluzione del sistema politico, i mass media italiani non trovano di meglio che riesumare il fantasma di Beppe Grilo. La più innocua delle pseudoalternative di sistema. L’illusione di votare “diverso” per continuare a vivere nella stessa melma. La predicazione di una diversità spettacolare e per ciò stesso artefatta. Non dubito della veridicità dei sondaggi che attribuiscono 3-4-5 punti percentuali in più ai grillini, determinando all’interno del Movimento 5 stelle un’euforia che immediatamente si tradce in lotte di potere, ambizioni, epurazioni online. Ma mi rattrista la sensazione del deja vu: un’affannosa ricerca del nuovo che si risolve in una scorciatoia priva di credibilità. Perchè nessuno crede davvero che Grillo in Parlamento o addirittura al governo rappresenti più di un’imprecazione, di uno sberleffo. Nessuno gli affiderebbe i destini della sua famiglia. Ma per disperazione o per moda o per capriccio o per dileggio vedrete che ora i media faranno finta di crederci; lui fingerà di mandarli al diavolo, fingerà di disertare gli appuntamenti tv creando eventi alternativi e quindi occupandoli; e in definitiva se ne compiacerà massimamente, proprio come hanno fatto altri simil-movimenti che si pretendevano alternativi prima di lui.