L’Infedele: attenzione, sta crollando tutto?

lunedì, 16 aprile 2012

La Guardia di Finanza in via Bellerio per cercare i diamanti della Lega Nord. Corruzione dilagante, clima da fine regime e un dubbio: qui crolla tutto?
Stasera su La7 alle 21,10 L’Infedele registra una pericolosa novità: dopo il trionfalismo dei primi cento giorni (“abbiamo salvato l’Italia dalla bancarotta”, ricordate?) ora anche Monti e i suoi ministri hanno perduto il loro stato di grazia. Crolla sotto il limite della decenza la presentabilità dei partiti, cresce l’ostilità antipolitica, ma neppure in tali circostanze la tecnica riesce a imporsi come soluzione di una crisi somigliante ogni giorno di più a quella già vissuta dalla vicina Grecia. Con il dubbio che le manovre salva-Italia non servano a nulla e ce ne voglia sempre una nuova: per esempio che l’urgenza dei tagli alla spesa comportino anche licenziamenti nel pubblico impiego. Mentre i suicidi di imprenditori e disoccupati segnalano il montare di una disperazione sociale, alimentata dall’ideologia del senso di colpa: avete vissuto al di sopra delle vostre possibilità, ora bisogna onorare il debito con la penitenza dei sacrifici. L’Infedele ha invitato il politologo Angelo Panebianco a raccontarci, come ha già ben fatto sul “Corriere della Sera”, le possibili conseguenze di questo vuoto di potere politico sulle sorti della nostra democrazia. Ma gli chiederà di confrontarsi con due economisti di valore, perchè la crisi appare incompresa proprio nei meccanismi finanziari che continuano a esasperarla sotto forma di speculazione sul debito sovrano e caduta del valore delle banche. Saranno con noi Lucrezia Reichlin, per anni direttore scientifico della Banca Centrale Europea di Francoforte; e Mario Pianta, già docente alla London School of Economics, autore per Laterza del libro “Nove su dieci.Perchè stiamo (quasi) tutti peggio di 10 anni fa“. Ospite in studio sarà anche l’economista spagnolo Ramon Marimon che in passato a ricoperto incarichi di governo a Madrid e oggi insegna all’Istituto Europeo di Fiesole. Con un’intervista al viceministro dell’Economia, Vittorio Grilli, conosceremo le decisioni del consiglio dei ministri convocato oggi pomeriggio a Palazzo Chigi.
Nel corso della trasmissione ascolteremo voci inedite sulla recessione che sta cambiando la vita della gente: Salvatore Federico è un sindacalista degli edili Cisl in Veneto che ha fondato insieme ad alcuni parenti di imprenditori suicidi l’associazione di sostegno “Speranza e Lavoro“. Com’è possibile che l’ossessione del debito porti addirittura a togliersi la vita, come se fosse una vergogna insostenibile? Lo chiederemo alla filosofa Elettra Stimilli, autrice del libro “Il debito del vivente” (Quodlibet editore). E ascolteremo la testimonianza di Rossella Rodelli Giavarini, titolare di un’impresa di 35 dipendenti a rishio liquidazione in provincia di Parma. Torna infina a trovarci Johnny Dotti, amministratore delegato di Welfare Italia.
Forse vi chiederete: e le disavventure della Lega? Le ho seguite per decenni, come si sa. Stasera però mi è parso che le priorità imposte dall’economia reale e dalle tensioni finanziarie fossero altre. Diciamo così che non mancheremo di “celebrare” in musica la parabola leghista, grazie al contributo artistico di Rudi Assuntino e Paolo Ciarchi del Nuovo Canzoniere Italiano, e del coro I Giorni Cantati in arrivo da Piadena (Cremona) dove hanno fondato una “Lega di cultura”.

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