Grande agitazione nei palazzi della politica romana, con Alfano che annuncia una sorpresona post Pdl ma non può rivelarla prima del ballottaggio amministrativo del 6 maggio prossimo (che formidabile argomento di campagna elettorale, poveretto); e lo fa per neutralizzare Casini che …abracadabra…e zac!… ha azzerato i vertici della sua Udc. Lascio agli appassionati decifrare questi significativi movimenti, limitandovi a farvi notare come vengono trattate dai capipartito le loro creature: ridotte a marionette. Il capo fonda, azzera i vertici, cambia nome, investe il successore, intasca il quattrino pubblico senza bisogno della minima verifica democratica. Tanto avviene tutto per finta. Conta solo come e dove lo dici: infatti Fini e Rutelli colti di sorpresa hanno preso male la rifondazione casiniana. A proposito di Rutelli: quanto vera possa essere la sua creatura denominata Api, lo si deduce dal fatto che dopo lo scandalo Lusi non ha ritenuto di sostituirlo. Come potrebbero? L’Api è sua!
“Prevedo Casini” annuncia Giuliano Ferrara col suo fiuto all’incontrario dalla copertina del settimanale ciellino “Tempi”. Appunto.