François Hollande vincerebbe il ballottaggio delle presidenziali francesi con il 54% dei voti, contro il 46% del presidente Nicolas Sarkozy. E’ questo il primo sondaggio, basato sui dati dell’exit poll, di Ipsos dopo che i risultati del primo turno hanno assegnato la prima piazza al candidato socialista. Il 60% degli elettori della Le Pen opterebbe per Sarkò, mentre chi ha scelto Bayrou si dividerebbe in tre parti più o meno uguali, 33% per Hollande, 32% per il leader dell’Ump e il 30% per l’astensione. Oggi nelle urne si è registrato un record. Per la prima volta nella storia della Quinta Repubblica un presidente uscente è uscito sconfitto al primo turno, anche se il distacco tra l’inquilino dell’Eliseo e il suo avversario di gauche è piuttosto contenuto. Il leader della gauche ha preso un ottimo 28 e mezzo per cento, il miglior risultato socialista nella storia delle presidenziali, a parte il record di Mitterrand nel 1988. La destra, grazie al boom degli xenofobi del Fronte Nazionale, vale però ancora più della sinistra in Francia. Il fronte progressista vale infatti il 44%, contro un 46 circa delle forze conservatrici. Secondo un altro sondaggio di Ifop-Fiducial Hollande otterrebbe il 54,5% contro il 45,5 di Sarkozy. Ifop propone anche i flussi elettorali di chi ha votato per i candidati esclusi dal secondo turno. L’83% di chi ha scelto Mélenchon voterebbe Hollande, mentre neanche la metà di ha dato la sua fiducia a Marine Le Pen opterebbe per Sarkozy. Hollande pescherebbe ben il 31% tra chi ha votato estrema destra, mentre il 21% degli elettori del Fronte Nazionale non andrebbe a votare. Anche l’altro segmento moderato del voto, quello che ha dato i suoi consensi a Bayrou, non lascia grandi speranze al presidente uscente. Il 38% degli elettori del leader dei Modem sceglierebbe Sarkozy, il 32 invece per il canddiato socialista, mentre l’altro 30% opterebbe per l’astensione o la scheda nulla. Anche questo sondaggio evidenzia come la contrapposizione rimanga forte tra la destra repubblicana e quella radicale, e la campagna di Marine Le Pen contro Merkozy e l’euro non lascia molte speranze a Sarkozy di recuperare i vasto consensi raccolti dalla candidata del Fronte Nazionale. Ecco perchè al secondo turno i favori del pronostico spettano ancora ad Hollande. In queste due settimane si gioca molto del prossimo futuro dell’Europa, e chissà che deciderà di fare Angela Merkel, una delle protagoniste di questa campagna elettorale, insieme all’austerità imposta dal suo governo e dalla Bce. Il pensiero dei francesi su questo tema è stato chiarissimo, e visto quanto sta succedendo nei Paesi Bassi, non si può non notare come chi sostiene l’austerità affonda nei consensi.
Andrea Mollica