Stasera su La7 alle 21,10 L’Infedele racconta come il voto francese stia cambiando lo scenario politico europeo (con la Merkel sconfitta insieme al suo fido Sarkozy) e riproponga anche in Italia il duello fra destra e sinistra. Nella seconda parte della serata ospiteremo poi una testimonianza molto forte su Roberto Formigoni: dopo la famosa lettera al “Corriere della Sera” per la prima volta parla in tv Carla Vites, militante di Comunione e Liberazione, moglie di Antonio Simone finito in carcere per complicità col faccendiere Pierangelo Daccò. Sono i grandi amici di Formigoni, che trascorreva le vacanze con loro (a spese di chi?) nel mentre che essi traevano dalla sanità lombarda profitti illeciti per svariate decine di milioni.
Ospiti della serata: il politologo Marc Lazar, in collegamento da Parigi. E in studio: il fondatore della “nouvelle droite” francese Alain de Benoist, con cui analizzeremo il boom del Front National di Marine Le Pen; la scrittrice Emmanuelle de Villepin; la filosofa Michela Marzano; l’editorialista politico de “La Stampa” Luigi La Spina. Intervista registrata con Giuliano Ferrara. Seguirà una discussione sui sommovimenti in corso nella destra italiana e lombarda in particolare. Parteciperanno Davide Boni, leghista dimissionario dalla presidenza del Consiglio regionale lombardo, un mese e mezzo dopo l’avvio di indagini per corruzione sul suo conto; e la senatrice Ombretta Colli, firmataria del documento Pisanu per andare “oltre il Pdl”, da poco nominata sottosegretario alla Presidenza della medesima regione.
In studio anche Giorgio Airaudo della segreteria nazionale Fiom Cgil, insieme a una delegazione di lavoratori dell’Alenia di Caselle (Torino) reduci dall’assemblea-incontro col ministro Elsa Fornero.
La trasmissione avrà il prezioso contributo del Coro dell’Orchestra “Giuseppe Verdi” di Milano che eseguirà nell’ordine: la Marseillaise; il Va’ pensiero; e un canto dai Carmina Burana.