Fresu e Di Bonaventura all’Infedele

venerdì, 27 aprile 2012

Sono felice di anticiparvi che il prossimo lunedì 30 aprile alle 21,10 su La7 ospiterò due fra i più grandi musicisti italiani: Paolo Fresu alla tromba e Daniele Di Bonaventura al bandoneon. Li ho visti suonare insieme l’estate scorsa al Festival di Gavoi, un impasto di musica jazz e melodia mediterranea, cultura e tradizione declinata al futuro. Da allora ci siamo ripromessi questa loro partecipazione all’Infedele. Finalmente ci riusciamo. E trattandosi della serata di vigilia del Primo Maggio, Fresu e Di Bonaventura mi hanno promesso di sperimentare una loro versione dell’Inno dei Lavoratori. Per voi lettori del blog alcuni video delle loro bellissime esibizioni, e brevi note biografiche che illustrano la carriera di questi due prestigiosi musicisti italiani.

Paolo Fresu inizia lo studio dello strumento all’età di 11 anni nella Banda Musicale del proprio paese natale e dopo varie esperienze di musica leggera scopre il jazz nel 1980 ed inizia l’attività professionale nel 1982. Nel 1990 vince il premio ‘Top jazz’ indetto dalla rivista ‘Musica jazz’ come miglior musicista italiano, miglior gruppo (Paolo Fresu Quintet) e miglior disco (premio ‘Arrigo Polillo’ per il disco ‘Live in Montpellier’), nel 1996  il premio come miglior musicista europeo attraverso una sua opera della ‘Académie du jazz’ di Parigi ed il prestigioso ?Django d?Or? come miglior musicista di jazz europeo e nell?’anno 2000 la nomination come miglior musicista internazionale. Solo i primi, in una lunga serie di riconoscimenti che proseguono nel presente musicale. Docente e responsabile di diverse importanti realtà didattiche nazionali e internazionali, ha suonato in ogni continente e con i nomi più importanti della musica afroamericana degli ultimi 30 anni. Ha registrato oltre trecentocinquanta dischi di cui quasi un centinaio a proprio nome o in leadership ed altri con collaborazioni internazionali (etichette Francesi, Tedesche, Giapponesi, Spagnole, Olandesi, Svizzere, Canadesi, Greche) spesso lavorando con progetti ‘misti’ come Jazz-Musica etnica, World Music, Musica contemporanea, Musica Leggera, Musica antica, ecc.. collaborando tra gli altri con M. Nyman, E. Parker, Farafina, O. Vanoni, Alice, T. Gurtu, G. Schüller, Negramaro, Stadio,  ecc. Molte sue produzioni discografiche hanno ottenuto prestigiosi premi sia in Italia che all’estero. Nel 2010 ha aperto la sua etichetta discografica T?k Music. Dirige il Festival ‘Time in jazz’ di Berchidda, del festival di Bergamo ed è direttore artistico e docente dei Seminari jazz di Nuoro.

Nato a Fermo (nelle Marche), Daniele Di Bonaventura, compositore, arrangiatore, pianista, bandoneonista, ha coltivato sin dall’inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata pur avendo una formazione musicale di estrazione classica (diploma in Composizione). Ha suonato nei principali Festival Italiani ed Internazionali tra: Rumori Mediterranei a Roccella Jonica ’87 e ‘88, Jazz & Image di Villa Celimontana a Roma, Ravenna Jazz 2000, Clusone Jazz 2001, Biennale Arte Venezia 2001, Sant’Anna Arresi Jazz 2004, Festival della Letteratura Mantova 2004, Cormòns 2005, Accademia Nazionale di Santa Cecilia Stagione Musica da Camera 2005-06, Inghilterra – Music Hall Festival e Royal Festival Hall a Londra, Olanda – Music Hall a Leeuwarden, Germania – 30° Deutsches Jazz Festival a Francoforte, Berlin Jazz Festival, Spagna – Festa de la Mercè a Barcellona, Egitto – Opera House a Il Cairo, Norvegia – Olavsfestdagen a Trondheim. Ha pubblicato più di 30 dischi con le etichette discografiche ed edizioni: Via Veneto Jazz, Philology, Manifesto, Felmay, Amiata Records, Splasc(H), World Music, CCn’C Records, e per la Dodicilune l’ultimo lavoro dal titolo “Canto alla Terra”. Le ultime collaborazione sono quelle con Miroslav Vitous, il quale lo ha chiamato a partecipare nell’ultimo cd intitolato Universal Syncopation II pubblicato dalla prestigiosa etichetta tedesca ECM, e quella con Ornella Vanoni nell’ultimo disco.

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