Le amministrative 2012 si annunciano più clamorose del 2011 per quanto riguarda il Nord. Il territorio dominato da Berlusconi e Bossi per oltre 20 anni sembra aver definitivamente rotto i legami con i suoi riferimenti politici tradizionali. A Como il centrosinistra sarebbe in nettissimo vantaggio, così come una simile tendenza si afferma in un’altra storica città della Lombardia operosa, Monza. A Legnano, città storicamente conservatrice, il centrosinistra guida con più del 30%, davanti al PDL e con il Movimento 5 Stelle davanti alla Lega. Ad Alessandria il centrodestra viene doppiato dal centrosinistra. Nelle fascia pedemontana alcuni comuni governati storicamente dalla Lega negli ultimi decenni cambiano coloro. Meda a Monza o Besozzo a Varese, realtà piccole di provincia che però da sempre sono la roccaforte del consenso leghista, evaporato in questa rivoluzionaria tornata amministrativa. Il Pdl subisce un tonfo similare. Solo Flavio Tosi sopravvive allo Tsunami che ha travolto il centrodestra padano. A Cassano Magnago, il paese natale di Umberto Bossi, la Lega dovrebbe essere esclusa dal ballottaggio.