Brindisi, dalla procura esce un nome

lunedì, 21 maggio 2012

L’assassino di Melissa Bassi, l’uomo che ha colpito con una bomba l’istituto “Morvillo Falcone” di Brindisi avrebbe un nome oltre al volto registrato dalle telecamere vicine alla scuola. Per gli inquirenti si chiamerebbe C .S., e il sospettato si sarebbe dato alla fuga. La persona, portata in caserma per un interrogatorio, è stata poi rilasciata dagli inquirenti.

Le forze dell’ordine avrebbero individuato l’uomo del video, il presunto attentatore. Si chiama C. S., un tecnico tv, sposato con una donna dell’Est. Braccato, sarebbe comunque riuscito a scappare, ma la polizia avrebbe comunque arrestato Marcello, il fratello che abitava con loro. Gli agenti della scientifica stanno effettuando i rilievi nella casa, per accertare la presenza di timer, materiali o altri congegni elettronici che possono essere serviti per confezionare l’ordigno poi utilizzato per portare a termine l’attentato nella scuola Morvillo-Falcone. C.S., corrisponderebbe all’identikit dell’uomo del video in possesso dagli inquirenti, anche per via della sua mano destra offesa. Un particolare giudicato molto importante dagli investigatori. Le forze di polizia starebbero portando avanti una vera e propria caccia all’uomo che, a quanto pare, manca da casa da due giorni. I vicini di casa si dicono sbalorditi, l’uomo aveva sempre avuto un comportamento ineccepibile: «Un ottima persona, un tecnico tv molto preparato. Abita qui da sempre, prima con i suoi genitori», affermano alcuni vicini. Il fatto che sia sposato con una donna dell’Est fa pensare che possa essere già fuggito all’estero, magari con un traghetto verso l’Albania. Il Ris, nella casa degli S., sta cercando alcuni riscontri di materiale genetico, per poi confrontarli con quelli rinvenuti nei mozziconi di sigarette gettate dal presunto killer dietro al chiosco, il luogo dove avrebbe poi azionato il radio-timer per far esplodere la bomba.

Dopo l’interrogatorio l’uomo è stato rilasciato perché non è lui la persone ritratta nel video. Al momento non ci sono indagati.

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