Bankia, quando lo Stato salva la finanza

sabato, 26 maggio 2012

La crisi del settore immobiliare imprigiona ancora la Spagna. La quarta banca del paese iberico, Bankia, riceverà un maxi aiuto di 19 miliardi di euro dal governo per sopravvivere alla svalutazione dei suoi asset, determinata dalle gravi difficoltà dei settori delle costruzioni e della vendita delle case, in caduta libera da ormai molto tempo. Il governo iberico si appresta così a realizzare uno dei più grandi interventi pubblici della storia, necessario per salvare la quarta banca del paese. Bankia, un istituto finanziario nato dalla conglomerazione di sette casse di risparmio spagnole, tra cui la più grande, Caja Madrid, è stato parzialmente nazionalizzato solo due settimane fa, quando il fondo di salvataggio del governo ha trasformato le sue azioni privilegiate in azioni con diritto di voto.

Ora Bankia, l’istituto con il maggior numero di asset immobiliari, che rappresenta il 10% del sistema finanziario del paese ed è considerata ”too big to fail” (troppo grande per fallire) verrà salvato a qualunque costo dal governo popolare di Rajoy. “Chiederemo al Frob (Fondo speciale a sostegno del settore NdR) – si legge in una dichiarazione al termine del Cda della banca – una sottoscrizione a un aumento di capitale da 19 miliardi di Bfa”, il Banco Financiero y de Ahorros, la holding che dovrebbe poi ricevere la maggior parte dei fondi (12 miliardi di euro) Questo nuovo apporto di denaro pubblico, prosegue la banca ”consentirà al gruppo Bfa-Bankia di poter condurre un piano di risanamento e di ricapitalizzazione conforme con la normativa, in uno scenario di deterioramento macroeconomico”. La notizia era nell’aria da giorni, ma i mercati sono rimasti comunque spiazzati dalla vicenda. La banca, nata meno di un anno dalla fusione di sette casse di risparmio, aveva chiesto oggi alle autorita’ della borsa di Madrid di sospendere il titolo, che nell’ultima settimana ha perso quasi il 10% di cui oltre il 7% solo nelle prime ore di scambi e che dal collocamento ha bruciato il 58% del valore. Bankia ha annunciato che potrebbe anche cedere sul mercato in futuro quote di compagnie spagnole. “Il gruppo Bfa e Bankia dispongono di un forte gruppo di holding – ha detto il presidente Jose Ignacio Goirigoizarri – noi logicamente cercheremo di avviare un processo di vendita’” .

Il maxi salvataggio di Bankia mette ancora più in difficoltà la Spagna di Rajoy, che dallo scoppio della bolla immobiliare ha assommato deficit su deficit, ed ha realizzato politiche di austerità che hanno aggravato la situazione di crisi. Gli obiettivi di bilancio concordati con Bruxelles non saranno quasi sicuramente raggiunti, una doccia fredda anche per Angela Merkel che fino ad ora ha sempre potuto contare sull’appoggio del fedele Mariano Rajoy.

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