La piroetta logica di Roberto Formigoni

domenica, 27 maggio 2012

Formulando a Roberto Formigoni l’augurio di ritrovare in vecchiaia la sobrietà con cui si manifestava in gioventù (vedi foto), tocca oggi constatare l’ennesima sua piroetta logica. Dopo aver sfidato per mesi i giornalisti a dimostrare che lui avrebbe ricevuto favori dai faccendieri Daccò e Simone, eccolo che rivolta la frittata. Vabbè, i favori il Celeste li ha ricevuti eccome: barche, aerei privati, cene e ville caraibiche a dismisura e a scrosso. Ma adesso che non può negare più l’evidenza, Formigoni capovolge l’argomento: mi dimetterò solo se dimostrerete che i favori da me ricevuti sono stati ricambiati ai faccendieri; cioè solo se sarà comprovato un vantaggio procurato a Daccò e Simone dalla nostra amicizia. Spiace che nella disperazione Formigoni non si renda conto della fragilità di questo suo ultimo cavillo, perchè i vantaggi milionari conseguiti dai faccendieri suoi amici grazie ai rapporti privilegiati con la “sua” Regione Lombardia sono sotto gli occhi di tutti.
Farebbe meglio a dire che non vuole dimettersi punto e basta, senza fingere di essere un santerellino.

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