L’idea che centro storici meravigliosi, torri e campanili medievali, opere d’arte preziose vadano perduti nel terremoto è certamente motivo di tristezza. Penso al trauma di Mantova minacciata nella sua bellezza, oltre che ai tesori perduti nella bassa emiliana. Ma il trauma provocato dal sisma ai nostri beni artistici e culturali è a suo modo anche istruttivo circa la natura evolutiva e transeunte, mai data per sempre, dell’identità storica e territoriale. Anche le presenze più significative e radicate sono destinate alla stratificazione nella posterità. Questo ci turba, provoca rammarico e nostalgia, ma vivere il senso della storia come continuo superamento è anche l’unica maniera positiva di far tesoro del passato.