Giunta di Parma: trasparenza cercasi

domenica, 3 giugno 2012

Forse domani è il giorno buono: trascorse due settimane dalla vittoria elettorale il neo-sindaco di Parma Federico Pizzarotti potrebbe comunicare il primo nome di assessore designato per via meritocratica, attraverso la selezione dei curriculum. Potrebbe trattarsi di un noto commercialista, destinato a occuparsi della spinosa questione del Bilancio (600 milioni di debito ereditato dalle giunte precedenti). Nel frattempo altri colleghi di Pizzarotti hanno già varato la squadra e si sono messi al lavoro (Genova, Palermo, Alessandria fra le altre). Ma non facciamone una colpa al primo sindaco del Movimento 5 Stelle. Mi preoccupa semmai la scarsa trasparenza sulla discussione in atto scartabellando i curriculum. Ogni tanto un “grillino deluso” spiffera ai giornali locali dei nomi non verificabili. Con un cavillo regolamentare (è ingegnere, mentre dovrebbe essere laureato in Legge o in Economia) pare sia stato scartata la candidatura a Direttore generale del Comune del dissidente scomunicato da Grillo e Casaleggio, il ferrarese Valentino Tavolazzi.
Certo sarebbe stato bello se Parma avesse avuto in fretta la sua tanto attesa giunta dei cittadini, tutta diversa dalle altre. Ma è meglio attenderla ancora un po’, e magari esserne informati a rate, piuttosto che avere una cattiva giunta. Ma nel frattempo dove è andata a finire la famosa trasparenza?

I commenti sono chiusi.

I commenti di questo blog sono sotto monitoraggio delle Autorità. Ti preghiamo di mantenere i toni della discussione entro i limiti di buona educazione e netiquette in essere come regole del blog. Inoltre usa con moderazione i seguenti comandi di formattazione testo.