Il terremoto arriva a Milano e ci avverte del suo lavorìo sinistro che prosegue là nella Bassa, fra Bologna, Modena e Ferrara. Ci prendiamo anche noi la nostra brava dose di paura -stasera di nuovo, grado 5,1 della scala Richter- vergognandoci però in quanto sappiamo che ci sono posti dove le vibrazioni e il fragore sono ben altri. Il terremoto ci ricorda con la sua implacabile continuità che l’intero paese è coinvolto insieme alla via Emilia. Non dobbiamo scordarcelo. Per questo ho invitato all’Infedele di domani sera, insieme a degli operai e degli imprenditori di Mirandola e Cavezzo, anche il Coro delle Mondine di Bentivoglio. Cioè la voce popolare di quella terra che sta tremando e ai sentimenti della quale vogliamo stare vicini.