Legislative, la vittoria di François Hollande

domenica, 10 giugno 2012

La sinistra vince l primo turno delle legislative francesi. Un successo chiaro ma meno trionfale delle attese, visto che l’Ump orfana di Sarkozy arriva in testa per pochi voti davanti ai socialisti. Il risultato buono ma non eccezionale del partito di Hollande rende più incerta la conquista della maggioranza assoluta dell’Assemblea Nazionale  per i socialisti, che dipenderà probabilmente dagli alleati verdi e di sinistra radicale. La destra di Marine Le Pen, che voleva replicare il boom delle presidenziali, non è andata male ma neanche ha sorpreso come era successo la sera del 22 aprile, fallendo la sua Opa sui gollisti. Le elezioni sono state caratterizzate da un basso tasso di partecipazione, che renderà meno affollata la presenza di terzi candidati nei ballottaggi che si svolgeranno tra una settimana. Malissimo il centro di François Bayrou, che rischia pure di perdere il suo seggio. Il bipolarismo francese, nonostante la profonda crisi ed inquietudine che attraversa la République, è dunque più saldo che mai, anche grazie alla legge elettorale maggioritaria. François Hollande può festeggiare l’ampio margine di vantaggio della sua coalizione rispetto alla destra repubblicana, ma ancora una volta la Francia ha confermato che il campo conservatore è la prima area politica del paese. La sua spaccatura, tra i nazionalisti e i repubblicani, ha reso però trionfale l’affermazione della sinistra che sostiene Hollande. Le prime mosse del nuovo inquilino dell’Eliseo sono piaciute ai francesi, e i dati di oggi lo hanno confermato. La nomina del governo Ayrault  è stata un buono spot in vista della battaglia per le elezioni dell’Assemblea Nazionale. La presenza di un governo formato da metà uomini e metà donne è piaciuta all’opinione pubblica, così come molto apprezzata è stato il taglio del 30% delle retribuzioni delle cariche politiche decisa da Hollande, a partire ovviamente dalla sua. Anche la lotta ai super stipendi dei manager delle 52 grandi aziende a controllo statale è stata condivisa, così come popolare è la riduzione dell’età di pensionamento per i lavoratori che hanno iniziato presto a versare contributi. L’altra promessa caratterizzante la campagna elettorale di Hollande, l’inasprimento al 75% dell’aliquota fiscale per chi guadagna più di un milione di euro, è particolarmente popolare,e dovrebbe essere introdotta nel caso di vittoria alle legislative. Il presidente Hollande appare in piena luna di miele con l’elettorato, un fatto tipico ad inizio di ogni mandato. Le sue opinioni favorevoli superano, anche piuttosto nettamente, la percentuale ottenuta alle presidenziali, un dato che dovrebbe trascinare alla vittoria i candidati socialisti impegnati nelle sfide più incerte nei 577 collegi nei quali è suddivisa la Francia. Tra una settimana il secondo turno dovrebbe confemare la tendenza favorevole al campo presidenziale, anche se la suspence rimane vista la vittoria netta ma non trionfale ottenuta dai socialisti.

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