Italia, la nuova Grecia che inquieta l’Europa

martedì, 12 giugno 2012

L’Europa non si fida più dell’Italia, e neanche del suo alleato finora più fedele, il governo tecnico di Mario Monti. Ai massi livelli dell’Unione Europea il nervosismo è massimo verso il nostro paese, la cui crisi di spread sembra interminabile, e potenzialmente devastante. L’Italia è la terza economia dell’area euro, e dopo i 100 miliardi assicurati alla Spagna non ci sono risorse sufficienti per un salvataggio così costoso come sarebbe quello del nostro paese. Il sollievo per la positiva risoluzione della crisi bancaria della Spagna si è tramutato in meno di una giornata in ansia e preoccupazione per le sorti complessive dell’Italia, come dimostrano le dichiarazioni del vice cancelliere austriaco Maria Fekter. L’esponente popolare, responsabile del cruciale dicastero delle Finanze ed ultrà del rigore di Angela Merkel, aveva dichiarato ieri alla Tv austriaca di non escludere un intervento dell’Unione Europea anche per l’Italia. “Dati gli elevati rendimenti che l’Italia deve già pagare per rifinanziarsi sui mercati potrebbe richiedere aiuti sui pagamenti”, aveva detto la Fekter.Dichiarazioni che hanno fatto infuriare Mario Monti, che ha risposto in modo gelido. “Siccome considero del tutto inappropriato che un ministro delle Finanze di uno Stato membro commenti, e commenti in questo modo, la situazione di un altro Stato membro – ha affermato il presidente del consiglio durante una conferenza stampa – mi astengo dal commentare a mia volta le dichiarazioni di questo ministro”. La tensione tra Bruxelles, Francoforte e Roma rimane al massimo livello. Frankfurter Allgemeine Zeitung, il quotidiano più vicino alle posizioni della Cdu di Angela Merkel tra i grandi giornali tedeschi, ha attaccato con durezza il governo Monti, reo di non fare le riforme e di chiedere troppo – gli eurobond tanto avversati dalla Germania conservatrice – agli altri partner europei.

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