Le speranze di salvare l’euro risiedono nel premier italiano Mario Monti: “Nessuno è posizionato meglio per affrontare la Merkel”. La pensa così Wolfgang Münchau , editorialista del Financial Times, che punta sul presidente del consiglio italiano, invitandolo a minacciare le dimissioni o addirittura un’uscita dell’Italia dall’euro per indurre Berlino a piu’ miti consigli. Secondo Münchau la gestione dell’eurocrisi è stata finora disastrosa, tanto che definisce i leader europei persone intelligenti singolarmente, ma come gruppo “hanno mostrato uno straordinario grado di ignoranza economica e finanziaria”. Ecco perché ci sarebbe bisogno di una scossa vera per evitare che anche il prossimo eurovertice si risolva nel solito piccolo risultato che dilaziona solo le decisioni nel tempo. Per l’editorialista del Financial Times il presidente del consiglio italiano è la personalità più adatta, anche per il suo profilo tecnico. Inoltre, la pressione decisiva per salvare la moneta unica può venire solo dall’Italia, perché se il nostro paese crollasse, l’intera eurozona potrebbe collassare. E in Italia, nota il Financial Times, il no all’euro sta diventando uno slogan sempre più comune nella politica, da Grillo a Berlusconi. Monti, scrive Münchau, “e’ intelligente ed eloquente, conosce perfettamente le istituzioni europee, il suo Paese e’ il prossimo in linea per essere attaccato dai mercati”. “Una minaccia di dimissioni sarebbe credibile e spaventerebbe molta gente – afferma il commentatore – cosa ha da perdere? Il suo gradimento nei sondaggi e’ calato e sta perdendo il sostegno anche all’interno della coalizione. Solo dicendo la verita’ al potere Monti puo’ salvare il suo Paese e l’euro”. Solo uno scontro che terrorizzi Berlino può smuovere Angela Merkel ed indurre la Germania a prendere le decisioni necessarie per salvare il progetto dell’euro.