Soros: la Germania sarà odiata dall’Europa

mercoledì, 27 giugno 2012

George Soros torna a criticare la politica della Germania sull’eurocrisi, evidenziando come le scelte della cancelliera Merkel porteranno i tedeschi ad essere odiati dagli altri cittadini europei, in un’intervista al sito di Der Spiegel. “Il governo teutonico fa finta di non ricordare che l’euro è stata fondamentalmente una creazione franco-tedesca. La Bce è stata creata a immagine e somiglianza della Bundesbank. E  la Germania è stata finora la principale beneficiaria dell’euro, sia politicamente sia economicamente. Invece ora sta assumendo il volto di una potenza imperiale invisa al resto degli europei. Dovrebbe ricordare invece quale leadership gli americani hanno conservato in Europa dal dopoguerra grazie al piano Marshall: se finanziasse la ripresa economica dei paesi in crisi, la Germania acquisterebbe invece la loro riconoscenza e un maggior rigore nel ripagare velocemente i benefici ottenuti”.  Riferendosi al nostro paese, Soros sottolinea come l’Italia sarebbe enormemente grata al governo tedesco se permettesse una riduzione del costo di finanziamento del debito. “L’Italia in questo caso sarebbe contenta di fare quello che le chiede la Germania”.  Il finanziare americano di origine ungherese sottolinea l’importanza di aiutare il nostro paese e la Spagna, mentre vede meno chance per la Grecia. “La situazione lì è talmente avvelenata che la Merkel non dovrebbe mutare atteggiamento, anche per mostrare al resto dell’Europa che sa dividere i buoni dai cattivi”. Contro l’eurocrisi Soros propone uno strumento semplice, un Fondo per la Riduzione del Debito, finanziato da un’autorità speciale (European Fiscal Authority) con l’emissione di titoli di stato di breve durata (euro-bills e non eurobond) garantiti da tutti i paesi. Questo Fondo acquisterebbe e deterrebbe parte del debito pubblico di Spagna e Italia in cambio di precise riforme strutturali. Uno strumento che permetterebbe di rallentare la sempre più stringente morsa dei mercati sui governi che stanno pagando la crisi dei debiti sovrani. George Soros, però, se dovesse tornare a speculare, scommetterebbe contro l’euro. “Come investitore, sarei molto pessimista sull’Europa. Ma poiché credo nella società aperta, ho fiducia che alla fine i popoli e i leader europei mostreranno qualche barlume di razionalità.”

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