Vado a sentire l’ultima di Bossi segretario

domenica, 1 luglio 2012

Stamattina vado al Palaforum di Assago, voglio ascoltare di persona l’ultimo discorso di Umberto Bossi come segretario della Lega. In fondo sono stati più di vent’anni anche della mia vita, dedicati con lealtà al contrasto di una posizione culturale oggi palesemente sconfitta, ma ancora in grado (la Lega) di influire sulle sorti del paese, e non solo delle sue regioni settentrionali. Ieri al congresso federale, il primo dopo oltre dieci anni, la scena se l’è presa Mario Borghezio con le sue comiche riflessioni sulla padanità colorata di Mario Balotelli: questo è il livello, tale è l’anacronismo dei tagliati fuori dalla storia. Da Bossi mi aspetto un tratto di maggiore sincerità sull’identificazione fra la sua famiglia e il movimento di cui è fondatore, che l’ha portato a vivere come naturali comportamenti scandalosi. Da Maroni? Da Maroni mi aspetto la politica; temo, la solita politica.

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