La bella notizia della Libia

martedì, 10 luglio 2012

Sono arrivati i primi risultati delle prime elezioni dopo la fine del regime di Gheddafi, e l’esito appare davvero positivo per il futuro della futura democrazia libica. Il vincitore della consultazione è infatti il fronte liberale guidato da Mahmud Jibril. La coalizione dell’ex primo ministro libico incassa una schiacciante vittoria in due circoscrizioni dell’ovest, con risultati che oscillano tra il 70 e l’80%. . Le prime indicazioni, dunque, sembrano confermare, almeno nelle prime circoscrizioni dell’ovest, la vittoria dei moderati sugli islamici mentre il Paese ha ottenuto oggi anche l’approvazione della comunità internazionale, dopo quella americana arrivata ieri sera. Gli osservatori hanno, infatti, definito le recenti elezioni un successo, sostenendo che gli incidenti e le proteste di coloro che gridavano al boicottaggio nella Cirenaica non hanno fermato i milioni di libici che sabato sono andati alle urne per eleggere l’Assemblea Costituente. Un quadro che, come rimarca Bernando Valli su “la Repubblica” di oggi, evidenzia il fallimento “dei profeti di sventura che condannarono l’azione della Nato contro Gheddafi, sostenendo che dopo il rais sarebbe venuto il peggio. Erano sicuri di quel che dicevano. Emettevano sentenze, non opinioni. Ed erano sciocchezze”. Valli rimarca come per Jibril sia più importante la definizione di moderato che di liberale, e sottolinea come l’ex premier abbia subito lanciato un appello all’unità nazionale. La scelta di togliere al Parlamento, dove è prevalente la rappresentanza della Tripolitania, la nomina dell’Assemblea costituente ha già rassicurato la Cirenaica, timorosa di finire schiacciata dall’etnia più popolosa. Valli spiega come una delle chiavi del successo di Jabril sia l’appartenenza alla tribù dei Warfalla, che conta circa un milioni di appartenenti sui sei milioni complessivi della popolazione libica. Il fallimento dei Fratelli Musulmani, secondo l’esperto de “la Repubblica”, è invece da attribuire alla loro collaborazione con il passato regime dittatoriale. La Libia è così il primo stato che dopo la primavera araba registra una sconfitta dell’islamismo politico, una novità da salutare con attenzione.

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