In Grecia sta esplodendo la violenza razzista contro gli stranieri, spesso coperta dalla benevolenza della polizia verso le aggressioni. “Gli immigrati provenienti da zone di guerra non vogliono uscire la notte ad Atene per paura di essere attaccati”. La denuncia è di Judith Sunderland, ricercatore capo per l’Europa Orientale presso l’organizzazione a difesa dei diritti umani Human Rights Watch. Secondo l’organizzazione, infatti, bande di greci attaccano gli immigraticon una “regolarità spaventosa”. Il tutto sotto l’occhio accondiscendente delle forze di sicurezza. La Grecia, infatti, sta diventando un vero e proprio inferno per gli immigrati che giornalmente vengono attaccati da bande xenofobe, molto spesso facenti parte del partito neonazista Alba Dorata. Proprio l’ascesa di Alba Dorata insieme agli effetti sociali più nefasti prodotti dalla crisi economica globale stanno rendendo le strade elleniche teatri periodici di pestaggi ed assalti agli stranieri. L’esplosione della violenza xenofoba è favorita anche all’indifferenza delle forze di sicurezza che, secondo molti quotidiani ellenici, sono piuttosto compromesse con le cellule neonaziste più violente del paese.
“Gli attacchi agli immigrati hanno lo scopo di lanciare un messaggio: ‘Non siete i benvenuti qui, andate via’” ha affermato Sunderland “Per fermare questa violenza, lo stato deve mandare un messaggio altrettanto potente: la violenza xenofoba non ha posto in una società democratica, sarete puniti”. Rivolgendosi a Bruxelles, Human Rights Watch sottolinea che la direzione generale per la giustizia della Commissione europea dovrebbe verificare il rispetto degli obblighi relativi al rispetto dei diritti umani degli stranieri da parte della Grecia, nonch quelli legati alla prevenzione e alla persecuzione dei reati di razzismo e violenza xenofoba. I governi greci però finora hanno sempre taciuto su questo lato oscuro della società ellenica, e al contrario, nell’ultima campagna elettorale i ministri del Pasok e Nia Demokratia misero alla gogna delle prostitute irregolari.