Europa unita dall’evasione

giovedì, 12 luglio 2012

L’evasione fiscale si conferma un’enorme problema europeo,che interessa  non solo i paesi in crisi ma anche lo Stato simbolo del rigore, la Germania. Le autorità fiscali di Berlino hanno eseguito perquisizioni presso i clienti tedeschi di Credit Suisse. Sono sospettati di evasione fiscale per aver camuffato normali conti bancari in prodotti di assicurazione vita esenti da imposte, una notizia anticipata dal quotidiano economico Handelsblatt . In Francia invece è in corso una simile operazione di accertamento sui conti di UBS, l’altra grande banca svizzera. Il portavoce di Credit Suisse Marc Dosch ha confermato all’ATS l’ Ansa svizzera, che «sono state avviate indagini contro clienti tedeschi di Credit Suisse Svizzera”. Secondo il giornale, le persone interessate sarebbero circa 7000. Gli investigatori ritengono che i soldi sottratti al fisco ammontino a diversi miliardi di euro, afferma il quotidiano economico. «Abbiamo consigliato ai nostri clienti di rivolersi a contabili per verificare la loro situazione fiscale e, se necessario, di mettersi a disposizione delle autorità», ha affermato Dosch, citato dall’Handelsblatt. Secondo persone bene informate citate dal giornale, Credit Suisse avrebbe camuffato i normali conti bancari in prodotti di assicurazione vita esenti da imposta, con lo scopo di ingannare il fisco. . I clienti avrebbero acquistato polizze-vita offerte da una controllata della banca con sede alle Isole Bermuda, i cosiddetti ‘prodotti Bermuda’, in pratica conti correnti che, a differenza di altri investimenti, non vengono tassati per almeno 12 anni. Il Credito Svizzero ha iniziato a vendere questo tipo di prodotti nel 2005 con durata quindi almeno fino al 2017 e il valore medio dei conti sarebbe di 500mila euro, con alcuni casi singoli che toccherebbero 12 milioni di euro e piu’. Secondo un portavoce, la banca “non e’ assolutamente preoccupata delle perquisizioni”, in quanto si tratta di prodotti bancari legali. Dopo le operazioni anti evasione nei paesi in eurocrisi come Grecia o Italia, ora la risoluzione di questo problema interessa anche i governi di Parigi e Berlino.

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