Sono il Carneade del Giornale

sabato, 21 luglio 2012

Il Giornale di oggi parla del Twitter di Gad Lerner, partendo da uno spunto lanciato dal responsabile comunicazione di Mediaset, Paolo Calvani, che ringraziamo per la gentilezza.

Nel pezzo del Giornale, molto attento a lodare, anche giustamente, un dirigente del gruppo della famiglia Berlusconi,vengono citate le personalità che Gad Lerner segue su Twitter. Tra Paul Krugman, Enrico Mentana, La7 , Roberto Formigoni e Giuliano Pisapia ci sono pure io, che vengo definito Carneade perfino nel titoletto del pezzo, che si chiama appunto “I magnifici quindici di Gad dal carneade Mollica al Celeste”. Carneade è lo “sconosciuto” filosofo greco citato da Don Abbondio nell’incipit di un capitolo dei Promessi Sposi, e nella nostra lingua è diventanto un sinonimo di persona poco famosa. Rispetto alle altre personalità seguite da Gad su Twitter sono in effetti molto meno conosciuto, anche se dalle parte de Il Giornale si dovrebbero ricordare di me e della testata online per la quale scrivo ormai da quattro anni, Giornalettismo. (Grazie a Giornalettismo e al suo direttore Alessandro D’Amato ho iniziato la mia, per ora molto felice, collaborazione con il blog di Gad Lerner, visto che i due siti appartengono al gruppo Banzai, società di cui sono dipendente da un po’ di tempo). Ai tempi dell’incredibile prima pagina “A Noi Schettino, a voi Auschwitz” il Giornale prese un’incredbile cantonata, attaccando Der Spiegel per un articolo sulla Costa Concordia. La “fonte” del Giornale era una scivolata del corrispondente dalla Germania di la Repubblica, e chissà perchè dalla parti di Via Negri decisero pure di attaccare il mio pezzo semplicemente perché avevo scritto che il giornalista di Der Spiegel non aveva insultato gli italiani, in nessun modo. Come mi confermò lo stesso autore anche al telefono, dicendosi incredulo che in Italia non ci fossero i soldi nei quotidiani per pagarsi un buon traduttore di tedesco. Ecco perché, dico ai simpatici giornalisti del Giornale, seguirmi potrebbe essere utile anche a loro. Credo sinceramente e senza arroganza di fare meno danni di Google Translate. Intanto penserò se cambiare la mia rubrica da lo Straniero a il Carneade. Confesso che preferisco Camus al Manzoni, ma per il Giornale questo ed altro.

Ecco il messaggio dalla Grecia, fra Itaca e Cefalonia, di Gad Lerner: Chi definisce Carneade il nostro Andrea Mollica ignora quanta competenza (poliglotta) possa sorgere in quel di Luino. Guai a chi ce lo tocca!

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