2,8 milioni, nuovo record di disoccupati

martedì, 31 luglio 2012

L’Italia ha raggiunto un triste record a giugno. Da quando sono stato introdotte le serie di rilevazione mensile, a partire dal 2004, non c’era mai stata una percentuale così alta di senza lavoro, così come è record negativo anche per le serie trimestrali, iniziate dal 1992. Ora la quota di italiani che non è occupata è pari al 10,8%, un esercito di quasi tre milioni di persone. Da 20 anni non c’erano dunque valori così negativi, e visto il quadro generale non stupisce che la situazione dei giovani rimanga molto negativa. A giugno 2012 la percentuale è scesa di un punto percentuale, ma i 34,3% di persone sotto i 25 anni che non studiano e non hanno lavoro rimane un valore drammatico. Nell’eurozona la crisi si fa sentire, visto che la disoccupazione rimane ancorata all’11,2%, lo stesso valore di maggio. Come da ormai molti anni nel nostro paese, le donne sono le più penalizzate dalla disoccupazione. Neppure la metà della popolazione femminile italiana è occupata. Monti ha detto oggi che l’Italia vede la luce in fondo al tunnel, ma questi numeri dimostrano piuttosto il contrario. La crisi ha un impatto sociale drammatico, che si scarica prevalentemente su donne e giovani.

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