Caro Bisin, oggi quei tagli fanno paura

giovedì, 2 agosto 2012

Sono onorato dell’attenzione che ci dedica il professor Bisin e quindi a maggior ragione evitero’ di bluffare: non detengo le conoscenze di base sufficienti per confrontarmi con lui. Ma mi riconosco nelle obiezioni che gli rivolge Andrea Mollica per tre ordini di ragioni le quali risultano dirimenti agli occhi di un profano:
1) Ovunque siano state applicate le ricette liberiste riproposte dal manifesto sottoscritto da Bisin si e’ verificato un imponente dirottamento di quote della ricchezza nazionale dal lavoro dipendente ai profitti e alle rendite. In Italia non ci sono mai stati un Reagan o una Thatcher, obiettera’ Bisin, e tale dirottamento di risorse si e’ verificato ugualmente in forma accentuata. Vero ma, senza dilungarmi sul nostro triste (quasi) primato Ocse nelle disuguaglianze di reddito, non mi pare una buona idea replicare qui politiche il cui esito nefasto gia’ ci e’ noto.
2) Saranno poi davvero applicabili in Italia queste politiche liberiste, che poco m’interessa etichettare di destra o di sinistra? Ci sara’ pure una ragione se un progetto liberista che ha raccolto consensi maggioritari in altri grandi paesi occidentali non ha invece mai attecchito nel nostro. Grossolanamente direi che posizioni come quelle espresse nel manifesto “Fermiamo il declino” non hanno mai superato il 5% dei consensi elettorali. Temo dipenda dalle caratteristiche strutturali della borghesia italiana che la rendono poco propensa al rischio imprenditoriale, figuriamoci all’impegno civile.
3) Infine, pur riconoscendo che un taglio di 6 punti della spesa pubblica teoricamente sarebbe realizzabile in Italia senza che cio’ comporti necessariamente della macelleria sociale, obietto che nell’attuale recessione gli effetti collaterali di conflitto e sofferenza sarebbero devastanti. Partendo con le migliori intenzioni di dare sforbiciate di fino, si arriverebbe dritti allo smantellamento dello Stato sociale.

I commenti sono chiusi.

I commenti di questo blog sono sotto monitoraggio delle Autorità. Ti preghiamo di mantenere i toni della discussione entro i limiti di buona educazione e netiquette in essere come regole del blog. Inoltre usa con moderazione i seguenti comandi di formattazione testo.