I nazisti greci negano il cibo agli stranieri

venerdì, 3 agosto 2012

La deriva morale caratterizza la crisi dell’Europa. Nel paese più in difficoltà, la Grecia, si assistono a fenomeni sempre più inquietanti, che ricordano i momenti più cupi, e tragici, della storia del Vecchio Continente. Nei giorni scorsi ad Atene il partito neonazista Alba Dorata, entrato per la prima volta in parlamento nel 2012 sull’onda della crisi che ha travolto la Grecia, ha organizzato una distribuzione di cibo ai poveri. La beneficenza fascista era però rivolta solo ai cittadini ellenici. Per ottenere i pacchi di pasta o il latte distribuito dai militanti di Alba Dorata era necessario presentare un passaporto greco. Circa cinquecento ateniesi si sono messi in fila per raccogliere le donazioni neonaziste, e gli immigrati che cercavano un po’ di cibo sono stati respinti. Abbiamo comprato prodotti greci dai produttori ellenici, ed ora li distribuiamo ai cittadini. Solo chi appartiene alla nostra terra può ricevere il nostro aiuto”, ha detto in televisione Ilias Kasidiaris, uno dei diciotto parlamentari eletti da Alba Dorata alle ultime elezioni.

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