I repubblicani: no all’aborto in caso di stupro

mercoledì, 29 agosto 2012

Alla Convention dei repubblicani di Tampa le donne sono state protagoniste della prima serata. Sul palco è salita la moglie del candidato del Gop alle presidenziali, Ann Romney, che ha appassionatamente difeso suo marito. Mitt è apparso a sorpresa sul palco per abbracciarla, mentre molte attenzioni erano state raccolte in precedenza dall’intervento di Mia Love.  La Love è il giovane sindaco di una cittadina del conservatore stato dello Utah, è afro-americana ed è stata candidata dai repubblicani per conquistare un seggio storicamente in mano ai democratici. Una scelta di diversità etnica e di genere per un partito dominato dai maschi bianchi.  Un messaggio che però non riesce ad arrivare in modo forte, perché al momento su questo tema predomina il dibattito sul divieto di aborto anche in caso di stupro. Come rimarcato dal Washington Post, negli ultimi decenni i repubblicani sono diventati sempre più conservatori sul tema, e quest’anno la piattaforma del partito per le presidenziali, il programma per i prossimi quattro anni, prevede appunto il diniego all’interruzione di gravidanza anche in caso di violenza carnale. Una posizione che non piace allo stesso Mitt Romney, che ha detto di considerare legittimo l’aborto in casi simili. Ma l’anima conservatrice dominante nel Gop non accetta una simile impostazione, che rischia di costare molti voti nell’elettorato femminile. Nelle settimane scorse le prime pagine dei media americani erano state occupate dalle dichiarazioni del candidato alle senatoriali del Missouri Todd Akin, che aveva rimarcato come in caso di stupro il corpo femminile impedisca alla donna vittima di violenza carnale di rimanere incinta.

Le posizioni più estremiste della destra statunitense continuano a provocare grande imbarazzo nello staff del candidato alla presidenza. E’ notizia di oggi che due partecipanti alla Convention di Tampa hanno gettato noccioline ad un cameraman di colore della CNN, al quale hanno detto che “è così che nutriamo gli animali”. Un disgustoso episodio razziale subito condannato dallo stesso Gop, che però getta un’ombra sinistra sulla base repubblicana. Questa sera toccherà al vice di Mitt Romney, Paul Ryan, il compito di illustrare il programma economico con il quale il Gop vuole correggere la direzione intrapresa dall’amministrazione Obama.

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