L’incontro di ieri a Berlino tra il presidente del Consiglio Mario Monti e la cancelliera Angela Merkel è stato caratterizzato da toni molto cordiali e da un apparente sostegno entusiasta della leader tedesca alle riforme del governo italiano. Questa interpretazione è stata rilanciata ieri ed oggi dai media italiani, ma dalla stampa tedesca arriva un forte distinguo. Secondo Die Zeit la concordia esibita ieri da Monti e Merkel è molto più apparente che reale. Secondo Fabio Ghelli, un giornalista italiano che segue il nostro paese per il prestigioso settimanale anseatico, mesi di conflitti a livello europeo hanno lacerato il rapporto tra i due leader. La relazione tra Monti e Merkel partì benissimo, con le lodi sperticate fatte dalla cancelliera tedesca appena dopo l’insediamento del nuovo presidente del consiglio italiano, del quale furono lodate le riforme come “impressionanti” ancora prima che queste fossero presentate davanti al Parlamento. Nei mesi successivi però l’avvitamento dell’eurocrisi ha sempre più diviso Monti dalla Merkel.Il nostro presidente del consiglio, fedele alla linea del rigore impresso dal “Merkozy”, ha gradualmente abbandonato queste posizioni, arrivando a scontrarsi con la Merkel all’ultimo Consiglio dell’Unione europea. Anche nell’incontro di ieri la cancelliera ha ribadito il suo ferreo no alla licenza bancaria da concedere al fondo salva euro, al fine di dotarlo di risorse sostanzialmente illimitate. Per Die Zeit le differenze di visione sul futuro dell’Europa sono ancora troppo larghe affinché possano essere ricomposte, anche se davanti a media e fotografi, e pure pensando ai mercati, i sorrisi e il sostegno pubblico appaiono la “posa” migliore.